Oggi venerdì 15 di Gennaio 2021, un giorno d’inverno non particolarmente freddo, siamo stati accolti dalla Gibson Les Paul Special (Bob Marley signature custom shop) di Bunna.
Devo dire che chi si è particolarmente scomodato nel venirci incontro, mentre attraversavamo il piccolo canale che separa la sua casa, è stato proprio Bunna, mentre la Gibson era tranquilla nella sua custodia, probabilmente a bersi qualcosa di caldo.
Non era la prima volta che incontravamo Bunna, anzi noi lo conosciamo bene e per questo non siamo rimasti sorpresi della sua classica umiltà e disponibilità.
Una persona sempre piacevole da incontrare, a differenza della opinione iniziale che abbiamo avuto della sua Gibson.
VIDEO INTERVISTA: https://youtu.be/-id9sPhD3C0
IL REGNO DI BUNNA
Organizziamo il tutto e veniamo accompagnati in una stanzetta; il suo regno e quello della sua strumentazione, un locale piccolo ma molto accogliente. La prima cosa che notiamo è il quadro del certificato di autenticità della Gibson, che ne attesta la reale appartenenza al numero limitato da cui proviene (200 copie al mondo).
Perchè dovete sapere che sua “maestà” nasce nel 2002, dopo che Tom Murphy un liutaio ingaggiato dalla Gibson l’ha copiata direttamente dalla chitarra originale di Mr. Marley creandone solo 200 copie a sua immagine e somiglianza, e lei è la numero 99.
Forse è proprio questa particolarità che la rende un po’, passatemi il termine “sbruffona” e il nostro primo incontro con lei, dopo che Bunna ce l’ha presentata, devo dire che non è stato dei più piacevoli.
In un primo momento non ci è sembrata molto entusiasta, anzi per lo più durante l’intervista è rimasta sulle sue senza mai entrare nel vivo della conversazione.
Ma noi siamo consapevoli del fatto che appartiene ad una classe sociale differente, e che forse a differenza di altre chitarre può “permettersi” qualche piccolo capriccio reale.
LA GIBSON BOB MARLEY SIGNATURE
Bunna ci racconta quella che è la loro storia; la compra fra il 2008 e il 2010 da “Merula”, un rinomato enorme negozio di strumenti musicali piemontese ad una cifra (come d’altronde vale) rilevante, diciamo al di sopra della media delle Gibson Les Paul.
Da allora sono sempre stati insieme, facendosi compagnia fra tour e sessioni di registrazione degli Africa Unite, e non credo di mentire dicendo, la band più significativa e importante d’Italia nel panorama della musica Reggae.
Non credevo fosse possibile dopo averla incontrata, anzi pensavo fosse diverso visto il suo atteggiamento “associale”, ma in alcune sessioni Bunna ci racconta che si fa “addirittura” suonare da altri musicisti della band, quando a mala pena si fa toccare da noi!.
LE SUE CHITARRE
Credo che una delle parti più divertenti del nostro incontro (almeno per me), sia stata quella di quando Bunna ci presenta le altre sue chitarre. Una in particolar modo la descrive con piacere ed entusiasmo, anche perchè è stata creata/modificata proprio dalle sue mani, ed è proprio in quel momento che la Gibson sembra infastidita e offesa dall’argomento.
Forse per il fatto che non è più lei al centro dell’attenzione? o forse perchè Bunna non la presenta con la stessa enfasi in cui sta presentando la sua creatura!, chi lo sa! sta di fatto che a me scappa una piccola risata “malefica” mentre mi giro ad osservarla. Credo che lei abbia percepito chiaramente il mio piacere tanto che da li in poi non mi rivolgerà più il “Battipenna”!.
LA CHITARRA FUCILE
Strana e particolare è la chitarra creata e modificata da Bunna, ai tempi di quando la sua passione per il reggae e la musica non era ancora una professione, e quindi fra lavoro di falegnameria ed altro si dilettava a costruire qualche strumento.
Lo spunto e l’idea arrivano da quella di Peter Tosh, una chitarra a forma di fucile con tanto di grilletto, non ricordo bene che anno fosse ma sta di fatto che Bunna la accudisce ancora con il rispetto che merita.
Le altre che mi vengono presentate non sono da meno, non per fattura o ceto sociale (come invece la Gibson crede e a cui da importanza), ma per il valore emotivo che rappresentano a Bunna; una Cort modello Steinberger, una Yamaha acustica con cui lui compone i pezzi degli Africa e alcuni bassi; e si Bunna suona anche questo strumento.
NON SOLO CHITARRE
Il basso con cui ha suonato nel periodo dei Bluebeaters, un Epiphone modello Hofner 500/1 Paul Mccartney, ma soprattutto lo Steinberger Spirit XT-25 Standard che ha ricevuto per il suo compleanno da Paolo Baldini, ex bassista degli Africa e grande amico di Bunna.
Prima di andarcene, presentiamo alla Gibson con sorpresa una sorella gemella, ma da padre diverso e ci congediamo dal suo regno e da quello di Bunna, con la speranza di vedere sia lei che lui, presto sul palco e sulla copertina di un nuovo album degli Africa.
Ultima nota interessante, mentre ci accingiamo ad andarcene ci salutano tutti, Bunna, la Yamaha, il “Fucile”, la Cort e i bassi, ma indovinate chi è tornata dentro la sua custodia senza neanche degnarci di uno sguardo? sua maestà la Gibson!
LA GIBSON LES PAUL SPECIAL (Number one)
Gibson ha celebrato il compianto Bob Marley con questa edizione limitata, Bob Marley Les Paul Special, una “signature” costruita secondo le specifiche esatte della sua chitarra esposta al Bob Marley Museum di Kingston, in Giamaica. La chitarra in mogano solidbody della divisione Gibson’s Custom Shop, Art & Historic replica una serie di rifiniture uniche tra cui la rilegatura bianca del marchio sulla paletta e sulla tastiera – ora ingiallita dal tempo – e piccoli intarsi a blocchi in madreperla simili a un ES-335 della metà degli anni ’60.
Gibson duplica queste caratteristiche così come il battipenna in alluminio e la rondella dell’interruttore a forma di pallone da football in alluminio attorno al selettore a 3 vie. Una finitura Cherry accuratamente invecchiata, nonché segni e graffi copiati dallo strumento originale completano l’aspetto e la sensazione della chitarra originale; La firma di Marley appare sulla paletta. la chitarra di Bunna è la # 99 delle sole 200 mai prodotte.
SPECIFICHE
- PRODUCT YEAR 2003
- MODEL Les Paul Bob Marley Limited Edition
- SERIAL #BM-099
- BODY TYPE(S) Medium, Les Paul-style, Solid Body
- BACK & SIDES Mahogany
- TOP Mahogany
- NECK WOOD Mahogany
- BRIDGE Gibson Stop Tailpiece
- FINGERBOARD Rosewood
- FINGERBOARD BINDINGS Ivoroid
- FRET MARKERS MOP Block
- FRETS TO BODY 22
- HEADPLATE None
- HEADSTOCK INLAY Builder Logo
- BODY BINDINGS None
- CUTAWAY Single
- PICKGUARD Aluminum
- PICKUP2 P-90s, 3 way toggle. 2 Vol, 2 Tone
- BODY LENGTH 17.25 in
- UPPER BOUT 9 in
- LOWER BOUT 12.875 in
- BODY DEPTH HEEL 2 in
- BODY DEPTH TAIL 2 in
- SCALE LENGTH 24.625 in
- SCALE LENGTH (MM) 625.475 mm
- NUT WIDTH 1.63 in
- NUT WIDTH (MM) 41.4 mm
- STRING SPACING 2 in
- STRING SPACING (MM) 50.8 mm
Nella Gallery sotto, oltre alle foto di Bunna con gli strumenti, potete vedere la chitarra acustica che usa per la composizione dei brani degli Africa, la chitarra “Self Made” costruita e modificata da lui a somiglianza di quella di Peter Tosh modello “fucile” con tanto di grilletto, e i Bassi.
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